“GRAZIA CICCHINÈ. TANTO RUMORE TRA I SOGNI” a cura di Daniela Simoni
Grazia Vittoria Cicchinè “Tanto rumore tra i sogni“
presentazione di Daniela Simoni“Quel che resta” è una serie di assemblage che Grazia Cicchinè presenta nella mostra “Tanto rumore tra i sogni” organizzata dal Comune di Monte Vidon Corrado e ospitata nelle sale del Centro Studi Osvaldo Licini dal 30 giugno al 28 luglio. Quel che resta dei sogni, quel che resta della trama delle nostre aspirazioni e dell’ordito del destino, quel che resta del passato, quel che resta del vissuto: sono residui di pensieri, di emozioni, sono rimandi, citazioni amorevolmente e faticosamente tradotti, attraverso un processo creativo manuale-rituale, in reliquiari pagani che irradiano tutta la forza evocativa, la suggestione, l’espressività dirompente dell’arte popolare. L’indissolubile osmosi tra arte e vita, la riflessione sull’essenza e insieme sulla condizione esistenziale femminile, la percezione della misura del tempo, la sacralità dell’arte che, come la religione, ha radici nelle nascoste profondità dello spirito: queste sono le tematiche di fondo della ricerca che l’artista conduce da lungo tempo sul piano filosofico ed estetico. È un’arte colta e raffinata quella di Grazia Cicchinè, che si alimenta di un fecondo substrato di conoscenze che spaziano dalle arti visive alla letteratura, dalla storia del pensiero all’antropologia, con uno sguardo aperto alle altre culture, in particolare a quella giapponese con la quale ha condiviso importanti esperienze artistiche e ora a quella sudamericana. Così le sue opere, tutte caratterizzate da cura e da altissima téchne sul piano esecutivo e da un’euritmia sul piano estetico, sottendono una complessità di significato che attiene alla sfera emotiva, analogica e a quella riflessiva, analitica.