“Gli Angeli ribelli di Licini e gli Angeli di Vedova accolgono nella Casa Museo durante il periodo natalizio gli Angeli del vento di Raimondo Rossi. Sono nove creature – sette in ceramica policroma e due in bronzo – forgiate con un gesto vibrante che conferisce alla terra e ai metalli la mutevolezza e l’evanescenza del fuoco. Appare così quanto di spirituale è insito nella materia: in fondo questo sono gli Angeli, intermediari fra cielo e terra, tra divino ed umano. Raimondo Rossi è erede della tradizione ceramica a Casteldurante, allievo di Federico Melis, ma nella sua geografia personale figura anche Urbino, dove ha studiato Lettere ed ha respirato l’aria rinascimentale che pervade la città dei duchi.” (Daniela Simoni)
“Anche gli angeli di Raimondo Rossi, custodi dell’arte sua lungo tutta una vita, non si librano più, frenati dal peso assoluto della materia, che fuga il dubbio della loro esistenza, pur avendo conservato le ali. Angeli reali, “corposi”, se non proprio corporei, spirituali ma finalmente visibili, le cui forme si indovinano purificate con la terra e con il fuoco, eternate nel bronzo opaco, mosse nel gesto, capaci di irradiare lo spazio di un’aura di luce, per evocare la trascendenza di Dio.” (Nunzio Giustozzi)